CHI-SIAMO

FLORINGROSS fornisce all’ingrosso piante ornamentali per fioristi.

Siamo un’ azienda florovivaistica, da sempre riconosciuta come una delle più innovative nella produzione e commercializzazione di piante ornamentali e da arredamento.

Il titolare Luigi Chinellato segue le orme del padre, (uno dei più vecchi florovivaisti del veneziano) fin da quando era bambino. Negli ultimi anni la proposta di piante è stata amplificata affiancando al classico assortimento piante provenienti da paesi come l’Olanda, la Danimarca, la Germania. Da sempre accorto ai cambiamenti di mercato, Luigi negli ultimi anni aveva diagniosticato nella propria attività e clientela i classici sintomi di staticità e calma (apparente) che precedono i tipici periodi di “magra”. Per questo anticipando concorrenti e clienti ha dato inizio ad una nuova evoluzione all’interno dell’azienda, cambiando non solo il proprio modo di vendere piante, ma influenzando anche quello dei propri clienti, che seguendolo hanno adottato la sua stessa filosofia, non più focalizzata sul puro prodotto, ma su proposte “ready to use” (pronte alluso) con vasi e fioriere di qualità delle foggie più diverse prodotti con materiali innovativi come la vetroresina, il vetro colorato, la latta, il piombo e decorati con bacche, riempitivi e prodotti esotici come sisal, sapla, foglie di cocco ecc… I risultati, a quanto pare, gli hanno dato ragione.

E’ deleterio per un negozio di fiori continuare ad esporre le proprie piante senza abbellirle o migliorare la scelta dei contenitori e la loro ambientazione.

In molti negozi infatti, quella che viene offerta ai consumatori è un’immagine troppo simile a quella delle serre di produzione da cui provengono le piante che non vengono neanche toccate dal fiorista quando vengono esposte. Per differenziarsi nella bolgia vegetale di offerte e servizi dedicati nella vendita di piante da interni i fioristi hanno sempre più armi a disposizione, rispetto ad anni fa. Basta ritornare agli anni ottanta per ricordare che basta poco per differenziarsi dalla concorrenza, era sufficiente una nuova cultivar, un nuovo colore o una misura diversadi quelle in commercio della stessa pianta.

Il guardaroba delle piante.

Reasina, terracotta, vetro, nuovi materiali compositi riciclabili, rami, gusci esotici, ed altro ancora… C’era una volta solo la terracotta: onore e gloria. Poi sono arrivati i vasi in plastica (neri e brutti ma indubbiamente più pratici) e alla fine ha vinto lei: la plastica. Non contenti i produttori di vasi di plastica hanno messo in atto una vera e propria rivoluzione, arrivando ad imitare tutte quelle carattristiche uniche del cotto con risultati perfetti sia nel look (sono stati copiati anche i difetti e le diverse venature colorate) che nelle forma antiche, riproducendo in toto vasi e anfore da sempre facenti parte del patrimonio storico delle antiche tradizioni di vasai  terracottai.

Cambiamenti impensabili questi, anche se la rivoluzione nella domanda e produzione di contenitori non si è arrestata solo a questo, ma negli ultimi anni ha fatto passi da giganti, passando dalla terracotta alla plastica e successivamente al vetro e arrivando poi all’inserimento di materiali innovativi come la resina e la vetroresina, preferiti da arredatori ed architetti per le loro caratteristiche di adattabilità, robustezza e trasparenza. Una nuova tipologia di vasi di grandi dimensioni, che ha conosciuto un vero e proprio boom, grazie ai bassi costi dei produttori asiatici e vietnamiti.