Reasina, terracotta, vetro, nuovi materiali compositi riciclabili, rami, gusci esotici, ed altro ancora… C’era una volta solo la terracotta: onore e gloria. Poi sono arrivati i vasi in plastica (neri e brutti ma indubbiamente più pratici) e alla fine ha vinto lei: la plastica.
Non contenti i produttori di vasi di plastica hanno messo in atto una vera e propria rivoluzione, arrivando ad imitare tutte quelle carattristiche uniche del cotto con risultati perfetti sia nel look (sono stati copiati anche i difetti e le diverse venature colorate) che nelle forma antiche, riproducendo in toto vasi e anfore da sempre facenti parte del patrimonio storico delle antiche tradizioni di vasai terracottai.
Cambiamenti impensabili questi, anche se la rivoluzione nella domanda e produzione di contenitori non si è arrestata solo a questo, ma negli ultimi anni ha fatto passi da giganti, passando dalla terracotta alla plastica e successivamente al vetro e arrivando poi all’inserimento di materiali innovativi come la resina e la vetroresina, preferiti da arredatori ed architetti per le loro caratteristiche di adattabilità, robustezza e trasparenza. Una nuova tipologia di vasi di grandi dimensioni, che ha conosciuto un vero e proprio boom, grazie ai bassi costi dei produttori asiatici e vietnamiti.